Lo stato di salute del bambini adottato all’estero deve essere attentamente valutato mediante visita pediatrica, purtroppo solo il 20% delle patologie sono diagnosticabile dopo accurato esame obiettivito, è quindi necessario ricorrere ad esami specialistici di primo e/o di secondo livello a seconda del sospetto clinico.
In Italia esistono numerosi centri di riferimento ove viene offerto alla famiglia del bambino adottato all’estero, un percorso diagnostico e terapeutico molto accurato con visite specialistiche ed esami di laboratorio di primo e secondo livello (vedi centri di riferimento).
Gli esami che anche in assenza di sospetto clinico specifico dovrebbero essere fatti sono quelli di primo livello:
- Esame emocromocitometrico con formula leucocitaria
- Elettroforesi dell’emoglobina e dosaggio G6DH se esame emocromocitometrico indicativo
- Glicemia
- Funzionalità renale
- Funzionalità epatica
- Protidogramma
- Assetto marziale
- Calcio, fosoro, magnesio
- Markers epatite A, B e C: l’epatite C è particolarmente frequente in paesi quali l’Ucraina, Russia e Cina e visto i costi elevati del test, molto raramente viene eseguita prima dell’adozione.
- VDRL/TPHA: non rara nei paesi dell’ex URSS e dell’Est Europa. I figli di madre con sifilide se trattati nei paesi d’origine spesso lo sono a dosaggi e per periodi di tempo non corretti
- Anticorpi anti HIV1-2: rappresenta attualmente una patologia rara nel bambino adottato in quanto nei paesi d’origine sono presenti test sierologici di screening attendibili. E’ consigliabile comunque la ripetizione del test all’arrivo in Italia.
- fT4 e TSH: soprattutto per i bimbi provenienti dall’Est Europa ed ex URSS
- esame delle urine
- esame parassitologico feci (su 3 campioni non consecutivi) per ricerca di Elminti, Protozoi e Spirochete è necessario l’invio in laboratori specializzati per malattie parassitologiche e tropicali
In casi selezionati o in presenza di sospetto clinico evidente si possono effettuare le seguenti indagini di laboratorio di secondo livello:
- Ricerca di anticorpi anti cisticerco in caso di sintomi gastrointestinali sospetti soprattutto nei bambini provenienti da America Latina, Africa ed Asia
- Ricerca anticorpi e toxocara canis in caso di sintomi gastrointestinali sospetti soprattutto nei bambini provenienti da Est-Europa, America Latina, Africa ed Asia
- Radiografia del torace (se mantoux positiva)
- Elettroforesi dell’emoglobina e dosaggio G6DH se esame emocromocitometrico indicativo