Questa sezione è dedicata a noi, genitori adottivi, o meglio a quelle coppie che hanno desiderio di avere figli e non riescono a procrearli biologicamente, quindi è dedicata soprattutto agli aspiranti genitori.
Qualcuno che adotta un figlio pur avendo già figli biologici c’è, ma, siamo sinceri, è molto raro.
Tutti gli altri, sia che abbiano una infertilità di coppia conclamata sia che semplicemente non riescano ad avere figli dopo anni di tentativi, in alcuni casi provano prima qualche sistema di procreazione assistita, in altri si focalizzano subito sull’adozione e iniziano il percorso adottivo.
Se siete digiuni rispetto all’adozione e alle sue modalità alcune risposte semplici e immediate le potrete trovare nella pagina domande e risposte sull’adozione.
Il percorso, l’iter, l’avventura… lo sentirete chiamare in tanti modi, è la strada alternativa al classico metodo biologico per giungere ad avere figli; è un cammino che si svolge su binari paralleli:
- l’aspetto istituzionale e normativo cioè la sequenza di passi burocratici, legali e amministrativi che riguardano l’adozione come la domanda, i documenti, la normativa, il Tribunale per i minorenni (vedi elenco con competenza territoriale), i servizi sociali territoriali, ecc. ;
- l’aspetto psicologico ed emotivo, la maturazione delle proprie convinzioni, perché non è facile parlare della propria incapacità a procreare, elaborare il lutto di questa mancanza, far crescere la sicurezza relativa ai propri desideri, riconoscere le proprie paure, analizzarsi nel profondo come singoli e come coppia per arrivare a comprendere le proprie risorse e i propri limiti.
Le vie dell’adozione sono principalmente due:
- l‘adozione nazionale cioè l’adozione di un bambino in stato di abbandono sul territorio italiano;
- l’adozione internazionale ovvero l’adozione di un bambino in stato di abbandono che si trova all’estero, in paesi con cui sono in vigore trattati internazionali o bilaterali con l’Italia e in cui operano associazioni autorizzate e certificate che fanno da tramite tra la coppia e le istituzioni del paese stesso (Enti Autorizzati).
Esiste poi l’adozione speciale (Art. 44 e seguenti L. 184/83) in cui tra i soggetti (adottato e adottante) c’è già un vincolo di parentela entro il 6° grado o sussiste un rapporto stabile precedente alla perdita dei genitori. I casi che rientrano in questa categoria sono rari e hanno dei contorni particolari poco classificabili.
Quindi noi ci concentreremo sui due percorsi dell’adozione nazionale e internazionale che NON sono mutualmente esclusivi, anzi nella maggior parte dei casi le coppie li intraprendono contemporaneamente, aumentando così le probabilità di arrivare all’adozione.
In questa sezione (e in tutto il sito) cercheremo di presentare con chiarezza tutti gli aspetti relativi ad entrambi i percorsi.
Breve mappa degli articoli disponibili:
- adozione
- adozione nazionale:
- banca dati dei minori adottabili (operativa dal 25/02/2013)
- il rischio giuridico
- elenco dei tribunali per i minorenni;
- la ricerca delle origini;
- adozione internazionale:
- cos’è l’albo degli enti autorizzati;
- come scegliere l’ente a cui affidarsi;
- i doveri di un ente autorizzato;
tabella enti con dettaglio dei paesi in cui sono attivi;
- adottare in Europa (enti attivi);
- adottare in Asia (enti attivi);
- adottare in America (enti attivi);
- adottare in Africa (enti attivi);
- i costi italiani delle adozioni internazionali;
- adozione internazionale, i costi trasparenti e quelli nascosti;
- la grave indigenza non significa mancanza di una famiglia;
- aspetti secondari:
- altre forme di accoglienza
- esperienze: